Capra Amaltea
La "Capra Amaltea" è una scultura di Gian Lorenzo Bernini realizzata tra il 1615 e il 1620, durante il periodo giovanile dell'artista. Si tratta di un’opera in marmo che rappresenta un episodio mitologico legato a Zeus e alla sua infanzia, in particolare alla figura della capra Amaltea, che secondo la mitologia greca avrebbe allattato il giovane Zeus nel suo esilio sull'isola di Creta. Composizione e soggetto: La scultura raffigura una scena dolce e quasi giocosa: la capra Amaltea sta allattando il piccolo Zeus. Nella rappresentazione, la capra è visibile in tutta la sua morbidezza, con il suo corpo reso in modo realistico, ma al tempo stesso elegante. Zeus, un bambino, si trova in una posizione che sembra più umana che divina, con un'espressione che riflette il legame tenero tra lui e l'animale. Carattere espressivo: Bernini, che in questa fase della sua carriera non aveva ancora sviluppato la piena maturità stilistica che lo avrebbe reso celebre, già dimostra un notevole talento nel catturare il movimento e l'espressività delle figure. La capra, pur essendo un animale, non è statica; le sue corna si curvano in modo sinuoso e il suo corpo è reso con una morbidezza tale che quasi si percepisce la consistenza della pelle. Zeus, anche se rappresentato come un bambino, mostra un certo grado di movimento e vitalità, con le sue mani e piedi ben modellati. Tecnica e stile: Bernini si distingue per la capacità di creare un realismo vivace, anche in un’opera che potrebbe sembrare semplice e innocente. Il suo trattamento del marmo, come in molte altre sculture giovanili, è straordinario per la sua naturalezza. L'artista riesce a dare una sensazione di morbidezza e vita attraverso il marmo, facendo sembrare che la capra e il bambino possano quasi muoversi. Simbolismo: La capra Amaltea è un simbolo di fertilità, nutrimento e protezione, e il suo atto di allattare il piccolo Zeus rimanda a temi di cura, crescita e divinità infantile. La scena trasmette anche il concetto di legame tra il divino e il naturale, come spesso accade nelle opere di Bernini che esplorano la mitologia. Contesto storico e artistico: La "Capra Amaltea" è stata commissionata dal cardinale Scipione Borghese, uno dei più importanti mecenati di Bernini. La scultura fu realizzata per decorare la villa Borghese, un luogo che ospitava molte delle opere più famose di Bernini, come il "David" e l’"Apollo e Dafne". Il giovane Bernini, in questo periodo, stava consolidando la sua fama come uno dei più promettenti scultori del suo tempo, grazie alla sua capacità di fondere il movimento con il realismo. In sintesi, la "Capra Amaltea" di Bernini è un'opera che, pur nel suo apparente semplice tema pastorale, rivela una grande abilità tecnica e una profonda comprensione della natura e del movimento umano e animale, che sarebbe diventata la caratteristica principale di tutte le sue future sculture.